Comune di Nova Siri - Le Competenze del Sindaco
Le competenze del Sindaco del comune di Nova Siri.
Il Sindaco è
l’organo responsabile dell’amministrazione del Comune. Egli
rappresenta il Comune ad ogni effetto di legge, sovrintende
all’andamento generale dell’ente e garantisce la rispondenza
dell’azione della Giunta agli atti di indirizzo del Consiglio.
Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio
universale e diretto secondo le disposizioni dettate dalla legge ed
è membro del Consiglio comunale.
Il Sindaco, in particolare:
- convoca e presiede la Giunta; - sovrintende al
funzionamento dei servizi e degli uffici, di cui nomina i
responsabili; - attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e
quelli di collaborazione esterna; - sovrintende altresì
all’esecuzione degli atti ed impartisce le direttive al Segretario
comunale per un regolare ed efficiente funzionamento degli stessi.
In caso di inerzia e di comportamenti difformi dalle deliberazioni
degli organi comunali, il Sindaco attiva tutti i procedimenti utili
previsti dalla legge; - rappresenta il Comune nell’assemblea dei
consorzi comunali e provinciali per la gestione associata di uno o
più servizi. A tale incombenza egli può nominare un proprio
delegato; - delega a singoli assessori le proprie competenze
relative a settori omogenei dell’attività comunale; - può revocare
uno o più assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio
nella seduta immediatamente successiva. Provvede inoltre
immediatamente alla sostituzione di singoli assessori dimissionari,
impediti in via permanente, decaduti, rimossi o deceduti, dandone
comunicazione al consiglio nella seduta successiva; - promuove la
conclusione di accordi di programma e provvede all’assolvimento dei
compiti previsti dalla legge in materia di costituzione di consorzi,
di convenzioni intercomunali e di altre forme associative. Ove
l’accordo di programma comporti variazione degli strumenti
urbanistici, l’adesione del Sindaco allo stesso deve essere
ratificata dal Consiglio comunale entro trenta giorni, a pena di
decadenza; - esercita, nell’ambito delle deroghe previste dalle
norme giuridiche in fatto di segreto o di opportunità divulgativa
degli atti, le azioni a tutela dell’interesse del Comune e del
diritto alla riservatezza delle persone; - propone l’indizione di
conferenze di servizi, qualora emerga l’opportunità dell’esame
contestuale di più interessi pubblici coinvolti in un procedimento
amministrativo di iniziativa comunale.
Il Sindaco, nell’ambito della disciplina regionale
e sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio comunale,
provvede alla predisposizione ed al coordinamento del piano degli
orari degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e degli
uffici periferici delle amministrazioni pubbliche, al fine di
armonizzare l’esplicazione dei servizi con le esigenze complessive e
generali degli utenti.
A tale scopo il sindaco attiva idonee procedure di
consultazione con le forze economiche e sociali interessate.
Il Sindaco, sulla base degli indirizzi stabiliti
dal Consiglio, provvede alla nomina, alla designazione ed alla
revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed
istituzioni.
Tutte le nomine e le designazioni debbono essere
effettuate entro quarantacinque giorni dall’insediamento ovvero
entro i termini di scadenza del precedente incarico.
Il Sindaco esercita, nei casi previsti dalla
legge, le funzioni di ufficiale di governo. Egli, previa
comunicazione al Prefetto, può delegare l’esercizio delle funzioni
di ufficiale di governo ad un assessore.
Il Sindaco, previa comunicazione al Prefetto, può
altresì delegare l’esercizio delle funzioni previste dalle lettere
a), b), c), d) del primo comma dell’articolo 38 della legge
8.6.1990, n. 142 e dall’articolo 10 della medesima, ai presidenti
dei consigli circoscrizionali; per l’esercizio delle funzioni
precedenti, si avvale degli uffici e dei servizi del Comune.
Il Sindaco è sostituito a tutti gli effetti in
caso di assenza od impedimento dal vicesindaco. In caso di assenza o
di impedimento del vicesindaco, le funzioni del Sindaco sono
esercitate dall’assessore più anziano per età .
Il Sindaco può delegare uno o più consiglieri
comunali per l’assolvimento di compiti specifici, che non abbiano
rilevanza esterna.
Distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con
lo stemma della Repubblica, da portarsi a tracolla della spalla
destra. Mozione di sfiducia e dimissioni del sindaco Il voto del
Consiglio comunale contrario ad una proposta del Sindaco o della
Giunta non ne comporta le dimissioni.
Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in
caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello
nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio.
La mozione di sfiducia deve essere motivata e
sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati e viene
messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta
giorni dalla sua presentazione.
Se la mozione viene approvata, si procede allo
scioglimento del Consiglio ed alla nomina di un commissario ai sensi
delle leggi vigenti. In caso di dimissioni, impedimento permanente,
rimozione, decadenza o decesso del Sindaco, la Giunta decade e si
procede allo scioglimento del consiglio.
Il Consiglio e la Giunta rimangono in carica sino
all’elezione del nuovo Consiglio e del nuovo Sindaco. Sino alle
predette elezioni, le funzioni del Sindaco sono svolte dal
vicesindaco o, nel caso di dimissioni, impedimento permanente,
rimozione, decadenza o decesso di quest’ultimo, dall’assessore più
anziano per età .
Le dimissioni presentate dal Sindaco sono
irrevocabili e producono gli effetti sopra descritti trascorso il
termine di venti giorni dalla loro presentazione al Consiglio.
Responsabilità e obbligo di astensione Agli
amministratori ed al personale del Comune si applicano le
disposizioni vigenti in materia di responsabilità degli impiegati
civili dello Stato.
Al Sindaco nonché agli assessori e consiglieri è
vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze presso enti ed
istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla
vigilanza del Comune.
I componenti gli organi comunali ed i consigli
circoscrizionali sono tenuti ad astenersi dal prendere parte alle
deliberazioni riguardanti interessi propri nei confronti del Comune
e degli enti od aziende dipendenti o sottoposte alla sua
amministrazione o vigilanza.
Analoga astensione dalle deliberazioni deve
avvenire quando vi sia interesse di parenti od affini fino al quarto
grado civile, o del coniuge, o si tratti di conferire impieghi ai
medesimi.
Il divieto di cui al precedente comma comporta
l’obbligo di allontanarsi dalla sala delle adunanze durante la
trattazione di detti interessi. Tutto ciò si applica anche al
Segretario comunale ed al vice segretario.
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