Nel corso del IV secolo a.C. le aree interne della Basilicata vengono occupate dai Lucani, popolazioni guerriere di stirpe osco-sannita. In questo periodo, caratterizzato da continui scontri con le colonie greche della costa ionica, i principali insediamenti di altura vengono dotati di poderose fortificazioni, mentre nei territori di fondo valle sorgono numerose fattorie, da mettere in relazione con uno sfruttamento intensivo del territorio basato anche su colture specializzate, come l'ulivo e la vite. Il centro fortificato di Civita di Tricarico, esteso per circa 50 ettari, è caratterizzato da tre circuiti murari concentrici, con struttura in blocchi squadrati, realizzati da maestranze greche specializzate. Porte monumentali segnano i principali accessi. All'interno dell'insediamento sono state messe in luce alcune residenze private caratterizzate anche da mosaici pavimentali. Sull'acropoli è ubicato un tempietto su podio del I secolo a.C., che testimonia l'adozione di modelli culturali romani nella fase successiva alla conquista. Sempre a Tricarico, in località Serra del Cedro, è ubicato un altro centro fortificato di età lucana di analoga importanza, non ancora oggetto di campagne sistematiche di scavo.

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